La storia del rugby italiano atterra al Toti Patrignani. Domenica c’è Pesaro-L’Aquila
PESARO, 7 ottobre 2016 – Dopo il debutto della Paspa Pesaro Rugby in serie A domenica scorsa a Benevento (sconfitta 46-17 in terra sannita) scocca pure l’ora della prima volta in serie A del Toti Patrignani. E per il taglio del nastro di domenica 9 ottobre (ore 15.30) l’invitato è di quelli “ingombranti”. Perché la storia del rugby italiano atterra al Parco Scarpellini di Muraglia. Una storia che si sintetizza nei colori neroverdi dell’Aquila e dei suoi cinque scudetti in bacheca.
Simone Mattioli, al quinto campionato da presidente dei kiwi giallorossi racconta come “mi avrebbero preso per matto se un paio d’anni fa avessi detto che saremo arrivati a confrontarci con un avversario del genere”. E invece la partita è arrivata e Pesaro vuole fare di tutto per essere all’altezza di una giornata che si annuncia unica per più ragioni.
“La prima ragione – dice Mattioli – è che non arriva soltanto un avversario che ha vinto cinque scudetti, ma arriva un logo, dei colori e dei simboli che rappresentano il marchio più riconoscibile del rugby italiano. Arriva il club che ritengo che più di altri in Italia abbia fatto la storia di questo sport. Non solo per i successi, ma soprattutto per come il rugby viene vissuto in quella città”. Una maniera viscerale in cui si sintetizzano al massimo i valori della palla ovale. Valori elevati all’ennesima potenza durante il sisma del 2009; quando squadra e città ferita si compattarono in una cosa sola.
C’è il passato, ma c’è anche un presente che ha fretta di riappropriarsi dei fasti che furono. “E qui arriva la seconda ragione del grande evento – continua Mattioli – Perché L’Aquila è in serie A, ma sono pronto a scommettere che vi resterà solo quest’anno per poi tornare in Eccellenza. A mio parere affrontiamo la più forte delle 24 squadre di questo torneo”.
Il terzo grande motivo per essere al Toti Patrignani è quello dell’orgoglio pesarese: “Perché non importa che a Benevento abbiamo perso – dice Mattioli – Importa che in questa settimana si stiano constatando tutti gli atteggiamenti giusti per reagire a questo battesimo di fuoco. Lo ripeto ancora: questa serie A ci impartirà tante lezioni e noi dobbiamo essere più rapidi possibili ad assimilarne gli insegnamenti. Perché non siamo in serie A per fare capolino e salutare, ma per dimostrare di poterci restare”.
L’avversario: L’AQUILA RUGBY
Ottant’anni di storia della palla ovale, 55 partecipazioni nella massima serie, 5 scudetti vinti (1967, 1969, 1981, 1982, 1994) e 2 Coppe Italia. I numeri dicono più delle parole. E avvicinano all’idea della storicità dell’evento per il Toti Patrignani. Che per la prima volta ospita una gara di serie A e lo fa contro chi, della palla ovale, ha fatto la storia. Una storia che in maniera diversa legò già Pesaro a L’Aquila con la sponsorizzazione di Scavolini al club abruzzese nei fasti di inizio anni ’80.
L’Aquila è retrocessa nella scorsa stagione dal massimo torneo di Eccellenza dove è arrivata ultima rimediando una sola vittoria.
In molti però sono stati confermati nell’ottica di un progetto di squadra giovane, ma con elementi già svezzati per tornare subito nella Top 10. L’avvio in tal senso è stato subito convincente: all’Aquila gli abruzzesi si sono imposti 36-12 contro i romani dell’Unione Rugby Capitolina andando in meta dopo un solo minuto di partita.
ABBONAMENTI E BIGLIETTI: Domani, sabato 8 ottobre (dalle 18) alla Club House del Toti Patrignani, la società offrirà un aperitivo a tutti i presenti per promuovere la nuova campagna abbonamenti: l’abbonamento Basic – 50 euro per 10 partite e t-shirt societaria – e l’abbonamento Gold – 100 euro per 10 partite e polo societaria. Il costo del biglietto alla partita sarà di 5 euro. Sabato mattina una delegazione di giocatori della Paspa Pesaro Rugby parteciperà a Fano all’Open Day della palestra Crossfit Factory Lab del main sponsor Massimiliano Ascolillo della Pagano & Ascolillo.