Bottino pieno per le giovanili nella trasferta maceratese
La prima domenica di febbraio è stata occasione di vittoria e festeggiamenti per i giovani della Pesaro Rugby, opposti ai coetanei delle formazioni Under 16 e 18 di Macerata.
In una giornata fredda e grigia, la trasferta era iniziata di buon’ora per consentire ai più giovani di essere puntuali al fischio d’inizio delle 10:30, su un campo che si sarebbe presentato al limite della praticabilità.
Difficoltà e “tremori” per le basse temperature sono però state sconfitte dai numerori genitori e affezionati giunti al seguito che, al solito, non hanno fatto mancare il proprio sostegno grazie anche alle sensibilità e capacità organizzative di Nicoletta Angrandi, instacabile e onnipresente Team manager della formazione U16.
I ragazzi di mister Subissati e Federici hanno dominato l’incontro in ragione della migliore organizzazione e capacità atletica, capaci di piegare le resistenze dei maceratesi già dei primi minuti dell’incontro; competenze e abilità personali hanno consentito di assistere ad un primo tempo piacevole e giocato ad un ritmo discreto.
Nella ripresa, il calo di attenzione dei pesaresi, consentiva ai padroni di casa di organizzare offensive capaci d’impensierire la difesa giallorossa che, per qualche sbavatura di troppo, concedeva la realizzazione di una meta; apprezzabile comunque lo sforzo compiuto dai maceratesi per resistere in tutto il match, per quanto esperienza e vissuto collettivo siano ancora da rafforzare.
Non completi nella rosa a causa di qualche risentimento, i giovani kiwi U16 hanno complessivamente ben figurato e mostrato concretamente i frutti di allenamenti condotti con serietà e continuità, attributi che hanno consentito a Filippo Gnaldi di vestire la casacca di miglior giocatore dell’incontro.
Trasformatosi in una palude, il campo ha successivamente ospitato gli Under18 allenati da Giorgio Antinori, che vincendo per 64 a 0, hanno inaugurato nel migliore dei modi il proprio girone di ritorno.
Abituata da anni a condizioni di campo proibitive – delle quali speriamo la locale Amministrazione possa presto accorgersi, ndr – la squadra pesarese è riuscita per tutto il primo tempo a mostrare un gioco fluido, caratterizzato da un buon movimento di palla e da buona continuità di gioco, espressione del lavoro svolto nelle settimane precedenti.
Chiusa la prima frazione di gioco con un vantaggio già rassicurante, la ripresa ha mostrato un gioco dettato dalle individualità, sicuramente generato dall’ampio margine conseguito, che però la panchina pesarese ha prontamente fronteggiato con continue richieste per tornare ad un gioco più piacevole e manovrato dal collettivo.
Nonostante qualche neo, un complimento sincero a tutta la squadra che per l’occasione portava in campo: Pierangeli, Gobbetti, Figueroa, Pozzi, Ravagli, Cimarelli, Vincenzetti, Deleo, Rocchetti, Gargamelli, Boni, Piccioli, Aucancela, Salvatori, Salamanca, oltre a Manoni e Bucchi in panchina
In una giornata fredda e grigia, la trasferta era iniziata di buon’ora per consentire ai più giovani di essere puntuali al fischio d’inizio delle 10:30, su un campo che si sarebbe presentato al limite della praticabilità.
Difficoltà e “tremori” per le basse temperature sono però state sconfitte dai numerori genitori e affezionati giunti al seguito che, al solito, non hanno fatto mancare il proprio sostegno grazie anche alle sensibilità e capacità organizzative di Nicoletta Angrandi, instacabile e onnipresente Team manager della formazione U16.
I ragazzi di mister Subissati e Federici hanno dominato l’incontro in ragione della migliore organizzazione e capacità atletica, capaci di piegare le resistenze dei maceratesi già dei primi minuti dell’incontro; competenze e abilità personali hanno consentito di assistere ad un primo tempo piacevole e giocato ad un ritmo discreto.
Nella ripresa, il calo di attenzione dei pesaresi, consentiva ai padroni di casa di organizzare offensive capaci d’impensierire la difesa giallorossa che, per qualche sbavatura di troppo, concedeva la realizzazione di una meta; apprezzabile comunque lo sforzo compiuto dai maceratesi per resistere in tutto il match, per quanto esperienza e vissuto collettivo siano ancora da rafforzare.
Non completi nella rosa a causa di qualche risentimento, i giovani kiwi U16 hanno complessivamente ben figurato e mostrato concretamente i frutti di allenamenti condotti con serietà e continuità, attributi che hanno consentito a Filippo Gnaldi di vestire la casacca di miglior giocatore dell’incontro.
Trasformatosi in una palude, il campo ha successivamente ospitato gli Under18 allenati da Giorgio Antinori, che vincendo per 64 a 0, hanno inaugurato nel migliore dei modi il proprio girone di ritorno.
Abituata da anni a condizioni di campo proibitive – delle quali speriamo la locale Amministrazione possa presto accorgersi, ndr – la squadra pesarese è riuscita per tutto il primo tempo a mostrare un gioco fluido, caratterizzato da un buon movimento di palla e da buona continuità di gioco, espressione del lavoro svolto nelle settimane precedenti.
Chiusa la prima frazione di gioco con un vantaggio già rassicurante, la ripresa ha mostrato un gioco dettato dalle individualità, sicuramente generato dall’ampio margine conseguito, che però la panchina pesarese ha prontamente fronteggiato con continue richieste per tornare ad un gioco più piacevole e manovrato dal collettivo.
Nonostante qualche neo, un complimento sincero a tutta la squadra che per l’occasione portava in campo: Pierangeli, Gobbetti, Figueroa, Pozzi, Ravagli, Cimarelli, Vincenzetti, Deleo, Rocchetti, Gargamelli, Boni, Piccioli, Aucancela, Salvatori, Salamanca, oltre a Manoni e Bucchi in panchina
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Photo: Corrado Belli | Testi: Andrea Salvatori, Giuseppantonio De Rosa
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